Se nello scorso episodio vi abbiamo salutato dal piccolo villaggio di San Salvatore, nella penisola del Sinis, oggi esploreremo l’altro versante dell’isola e faremo rotta verso lo splendido Golfo di Baunei alla volta della borgata marina di Santa Maria Navarrese. Dopo un viaggio di circa due ore e cinquanta da Olbia, raggiungiamo la nostra destinazione; la grafica sul video vi indica le distanze dalle principali città dell’isola: Fine settembre e il secondo giorno d’autunno rappresentano un periodo privilegiato per chi desidera visitare questa meta senza la confusione e le temperature tipiche di agosto.
Santa Maria Navarrese è un piccolo borgo del comune di Baunei, che si sviluppa attorno al suo porto e alla sua spiaggia. Una mezzaluna di sabbia e ciottoli, delimitata da un lato dall’imponente Torre Spagnola e dall’altro dalla pineta della spiaggia di Tancau. Proprio nei pressi della spiaggia si trova la piccola chiesa di Santa Maria di Navarra. La leggenda narra che fu fatta edificare nell’XI secolo dalla principessa di Navarra, come ringraziamento per essere sopravvissuta a un naufragio. Grata alla Vergine per averla protetta, decise di lasciare un segno eterno, erigendo una chiesetta a lei dedicata. Questa storia di devozione è tuttora parte integrante del fascino del luogo, richiamando sia i visitatori che i fedeli. Attorno alla chiesa, separato da un muro di cinta, si estende un piccolo parco di ulivi secolari, veri e propri giganti della natura. Alcuni di questi alberi sono talmente antichi da sembrare custodi silenziosi delle storie di generazioni. Le loro radici profonde e i tronchi nodosi raccontano di un passato lontano, rendendo l’atmosfera ancor più suggestiva e unica. Esploriamo da vicino il patriarca che si trova a pochi passi dalla chiesa di Santa Maria: uno splendido esemplare di olivastro che, secondo gli esperti di botanica, ha già superato il millennio di vita. La leggenda narra che fosse già presente quando la principessa di Navarra si stabilì a Santa Maria Navarrese. Passeggiare sotto i rami contorti di questi ulivi è un’esperienza che invita alla riflessione e alla connessione con la natura. Così decidiamo di sederci su una panchina sotto la sua ombra, per studiare il nostro itinerario. MANU : "che dici, è arrivato il momento di chiamare Mia?" ANDREA: "si, sono d’accordo, : Mia, ci senti?" MIA: " Ciao Manuela e Andrea, sono Mia, la vostra assistente virtuale, e sono felice di aiutarvi a scoprire la zona! Se cercate luoghi nascosti o nuove esperienze, posso suggerirvi attività e itinerari per rendere la vostra visita speciale. Per la vostra esplorazione nei dintorni di Santa Maria Navarrese, vi propongo questo itinerario: MANU: "grazie Mia!" Prima di iniziare la nostra esplorazione ci fermiamo per un pranzo all’aperto in uno dei piccoli ristoranti della zona, che offrono una cucina semplice e autentica. Gustiamo i culurgiones, ripieni di patate e menta e un tagliere di salumi locali accompagnati da pane carasau croccante. Il tutto con lo sfondo delle acque cristalline del golfo. Riprendiamo il nostro percorso e ci dirigiamo verso la piccola spiaggia centrale, scendendo una particolare scalinata in pietra che si snoda all’ombra degli olivastri. Passeggiando lungo la spiaggetta centrale, costituita da sabbia e piccolo ciottoli possiamo ammirare un mare cristallino con la superficie dell’acqua appena increspata dalle onde. Non resistiamo a un tuffo e a una nuotata in queste splendide acque. Ci asciughiamo sulla riva prima di riprendere il cammino verso la torre spagnola, che si staglia davanti a noi, circondata da una rigogliosa vegetazione. Edificata nel diciassettesimo secolo per sorvegliare le coste, rappresentano la memoria storica del paese. La nostra giornata sta ormai volgendo al termine, quindi ci godiamo una passeggiata sul lungomare e ci sediamo su una panchina dominata dalla torre, lasciandoci incantare dal panorama che guarda alla splendida baia, uno spettacolo che non dimenticheremo facilmente. SECONDO GIORNO: ci mettiamo in macchina al mattino presto e non vediamo l’ora di iniziare l’escursione a Pedra Longa. Dopo circa un quarto d’ora di auto raggiungiamo la nostra destinazione. Pedra Longa è un’alta formazione calcarea che si erge dal mare, uno dei più suggestivi monumenti naturali della costa ogliastrina di Baunei. A prima vista sembra un enorme scoglio, ma in realtà si tratta di un frammento di montagna staccatosi, probabilmente in epoche lontane, dalla falesia circostante. È una meta privilegiata per gli appassionati di trekking e arrampicata. Infatti proprio da qui inizia l’itinerario per il “Selvaggio Blu”. Noi percorriamo un sentiero che scende gradualmente verso la base della grande guglia calcarea. Il cammino è un susseguirsi di panorami mozzafiato, con il profumo delle erbe mediterranee che accompagna ogni passo. Oggi vi vogliamo salutare con le immagini di questo splendido golfo mentre osserviamo le onde del mare, che con un moto tranquillo e infinito, lambiscono le rocce sotto di noi, trasmettendoci un senso di pace profonda. Ogni passo che ci allontana da questo luogo carico di magia ci lascia dentro un ricordo indelebile, un frammento di bellezza pura che ci resterà nel cuore, come un segreto sussurrato dal vento.
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