BELVI’, incantevole paesino circondato da boschi fiabeschi!

Leggi il nostro racconto se vuoi scoprire i segreti di Belvì, piccolo paese della Sardegna che si trova alle pendici del Gennargentu, a circa 70 Km sia da Nuoro che da Oristano, circondato da stupendi boschi di noci, castagni e noccioli.

Secondo le leggende popolari qui abitano esseri fantastici come le janas (fate), che di giorno tessono fili d’oro nelle loro case scavate nella roccia e di notte ballano nelle selve e svolgono i loro rituali,

e il maschinganna, che si diverte a spaventare con voci e suoni chi si avventura nelle foreste.

Il suggestivo centro storico di Belvì conserva un intricato percorso di stradine su cui si affacciano le tipiche case dell’architettura barbaricina, costruite in pietra, su più piani, da cui spuntano i caratteristici balconi in legno.

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In centro si trova la chiesa parrocchiale intitolata a Sant’Agostino.

Costruita probabilmente nel Cinquecento, come testimonia la struttura attuale, caratterizzata dall’alto campanile sormontato da una graziosa cupoletta maiolicata.

Abbiamo visitato il borgo in occasione della manifestazione “Autunno in Barbagia a Belvì, giochi e sapori in Barbagia”.

Il titolo emblematico della tappa mette in luce il fulcro delle attività: il gioco e le degustazioni.

Durante la giornata assistiamo a numerose iniziative dedicate ai giochi tradizionali. Veri e propri protagonisti della rassegna sono i bambini, che possono iscriversi e cimentarsi in attività sorprendenti, spesso a loro del tutto sconosciute.

Mentre passeggiamo per le stradine del centro storico, gremite di gente, veniamo attratti dalla musica e dalle risate che provengono da un singolare pub, così ci fermiamo a vedere cosa sta succedendo. Mentre due ragazzi suonano la fisarmonica altri danzano al ritmo di musiche della tradizione popolare, ed un gran numero di passanti incuriositi come noi, si fermano a guardare.

Proseguiamo il nostro giro verso la mostra del costume di Belvì, dove la simpaticissima signora Olivia ci racconta i segreti del costume tradizionale della sposa.


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Continuiamo a camminare alla ricerca dell’allestimento di un’antica aula scolastica dell’Ottocento, arredata con banchi, cattedre e lavagne originali dell’epoca.

A questo punto vogliamo approfondire il secondo punto del titolo della rassegna di Belvì, i “sapori”.

Così andiamo alla ricerca di qualcuno che ci parli dei dolci tipici.

Incontriamo Ester di Sabores Antigos, che ci parla delle Caschettes, deliziosi dolci della tradizione, un tempo riservati alle grandi occasioni come i matrimoni, da cui deriva l’appellativo “dolci della sposa”,

Queste delicatissime creazioni sono un’esclusiva del paese, che ha saputo tramandare nei secoli il metodo di preparazione e l’uso delle materie prime locali: pasta di nocciole e miele aromatizzata con scorza d’arancia, che le rendono un vero e proprio gioiello gastronomico. 

Ti consigliamo di visitare Belvì perché scoprirai un delizioso borgo, al centro dei rilievi più imponenti della Sardegna, attorniato da boschi e caratterizzato da tradizioni secolari e arte manifatturiera.


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