BURGOS, un tuffo nel Medioevo in Sardegna!

Questo è un paese con un castello, un paese di dame e cavalieri, questo è il paese di Adelasia di Torres, questo è Burgos. Leggi il nostro racconto alla scoperta delle sue bellezze!

Burgos è un incantevole borgo medievale che si trova nella regione storica del Goceano, ai confini tra la provincia di Sassari e quella di Nuoro; nacque nel 1337 ai piedi di un castello medievale, su iniziativa del giudice Mariano IV d’Arborea.

Il paese, popolato da meno di mille abitanti, sorge a 600 metri d’altezza. Attorno all’abitato si ammira un paesaggio incantato, costituito dal bosco Badde Salighes e dalla foresta Burgos. 

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Il borgo si sviluppa in forte pendenza sulle pendici rocciose, arroccato nelle immediate vicinanze della fortezza, con strette viuzze e case con tetto a doppio spiovente.

Lo abbiamo visitato in occasione della manifestazione culturale denominata “Prendas de Adelasia”, che si è svolta lo scorso 3 e 4 Dicembre.  Mentre camminavamo per i vicoli del centro storico, venivamo letteralmente proiettati nel medioevo: gruppi in costume d’epoca sfilavano e danzavano per le vie del paese, mentre musici e sbandieratori si esibivano nelle loro dinamiche performance.

Piccole botteghe a tema e punti di ristoro si susseguivano per creare percorsi del gusto e delle produzioni tipiche.

Ci fermammo a mangiare in una locanda che offriva taglieri con salumi, formaggi tipici e vino locale. I tavoli singoli erano tutti pieni, così ci sedemmo in una lunga tavolata, unendoci ad una simpatica famiglia con cui condividemmo le nostre impressioni della mattinata e ci raccontammo le nostre storie.

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Tornati all’esterno la nostra attenzione venne catturata da una folla vociante che trascinava in corteo una donna legata. Assistemmo incuriositi ad una rappresentazione di un processo per stregoneria, in chiave ludica.

Continuammo la nostra giornata con una interessantissima visita al Museo dei Castelli, situato nel centro del paese, ospitato nelle sale di una casa padronale della fine dell'Ottocento, appartenuta ad una famiglia di possidenti locali, i Massaiu. L'edificio, restaurato e ristrutturato di recente, si articola su tre piani.

Il percorso museale è strutturato in tre ambienti tematici. Una parte ospita mostre temporanee sul tema dei castelli. Un'altra riguarda l'esposizione di carte tematiche che indicano le torri costiere di età spagnola e i punti strategici di difesa dell'isola, particolarmente esposta per via della sua particolare posizione geografica al centro delle rotte commerciali e militari mediterranee.

Una parte della struttura è, invece, interamente dedicata alla ricostruzione della vita contadina. Offre un viaggio nella memoria tra strumenti di lavoro d'altri tempi e utensili di fogge diverse che illustrano il lavoro e la fatica dell'uomo.

In una zona del museo si trova un'esposizione di foto antiche e recenti che hanno per soggetto i castelli. Chiude il percorso una sala multimediale attrezzata che permette una lettura storica dei circa cento castelli in Sardegna. La visita guidata ci ha permesso di approfondire le conoscenze storiche sulle fortificazioni isolane, in particolare sui castelli, e sui quattro giudicati sardi.

Dopo la visita al museo, la giornata stava ormai volgendo al termine e noi continuammo a vagare per un po’ tra le viuzze del centro per continuare a respirare la magica atmosfera medievale che si respirava in quel luogo.  


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