Esplorazione nel cuore del Sarcidano: Laconi e il parco Aymerich!!
Lasciato alle nostre spalle Allai, ci rimettiamo in marcia verso la nostra destinazione percorrendo una stradina panoramica in salita, molto apprezzata dai motociclisti, che costeggia la parete di una montagna e ci regala un panorama incredibile sulle verdi vallate e colline sottostanti.
Dopo circa 40 minuti raggiungiamo la nostra meta. Laconi, un borgo ‘gioiello’ di circa duemila abitanti, che dista da Olbia 207 Km. Immerso in un bosco, a ridosso dei rilievi del Sarcidano, è caratterizzato da natura, archeologia, tradizioni, e straordinaria devozione ad un Santo nato in questo paese Sant’Ignazio, a cui, assieme a Sant’Ambrogio è intitolata la splendida parrocchiale costruita nel XV.
Laconi è conosciuto nel territorio anche per la produzione e la lavorazione del tartufo. E noi vogliamo sapere qualcosa in più su questo pregiato e ricercato prodotto. Così contattiamo un’azienda locale che ci ospita all’interno del suo stabilimento per raccontarci come avviene il processo di raccolta e trasformazione del tartufo in gustose specialità, e per una degustazione personalizzata.
Scopriamo che su prenotazione si possono fare addirittura delle escursioni con i veri protagonisti della ricerca del tartufo: i cani. E dopo la raccolta, ci si ritrova all’interno, di un tradizionale Pinnetto insieme ai propri compagni di avventura a gustare deliziosi piatti preparati con frutto del lavoro della giornata. Un’esperienza enogastronomica a contatto con la natura da non perdere!

Dopo aver scoperto un sacco di cose interessanti sul tartufo, ovviamente ci facciamo consigliare un locale in cui assaggiare piatti tipici a base di questo delizioso fungo.
Scegliamo un antipasto
preparato con un letto di pane carasau, con uno strato di formaggio fuso, un
uovo fritto sul quale sono adagiati una fetta di guanciale croccante e scaglie
di tartufo.
Per primo ordiniamo dei gustosi raviolini di ricotta al tartufo e per finire una tradizionale seadas.
Soddisfatti del nostro delizioso pranzo, andiamo alla ricerca del vero gioiello naturalistico di Laconi: il Parco Aymerich Si tratta di un’oasi di 22 ettari appartenuta sino al 1990 a una famiglia di marchesi, feudatari di questo lembo di terra. L’autore dell’autentica riserva naturale fu don Ignazio Aymerich, appassionato di botanica, che importò piante rare a partire da metà XIX secolo, in ogni suo viaggio fuori dall’Isola.
Tra le più particolari possiamo ammirare uno splendido esemplare di cedro del Libano, il più antico e monumentale presente nell’isola, uno dei primi ad essere introdotti in Europa, il cui fusto supera i 415 cm di circonferenza.
Passeggiare all’interno del parco è veramente rilassante, si percorrono stradine immerse nel verde, all’ombra di imponenti alberi che lo rendono una valida alternativa alla spiaggia durante le calde giornate estive.
Durante la visita non ci possiamo perdere le grotte usate al tempo della seconda guerra mondiale come riparo dai bombardamenti. Ma è l’acqua l’elemento vitalizzante e caratterizzante del parco: abbondante tutto l’anno, crea rivoli che sgorgano a valle generando la ‘Cascata maggiore’, uno spettacolo unico e irripetibile una vera meraviglia della natura.
Non si può infatti immaginare il parco Aymerich senza il fragoroso e scrosciante precipitare degli spruzzi d’acqua dall’alto della rupe, che suddividendosi in mille rivoli attraversa tutta l’area mediante numerosi ruscelli creati appositamente per rallegrare ed animare ogni angolo del parco.
Riprendendo il nostro percorso passiamo improvvisamente dalle bellezze naturali alla suggestione storica: ecco apparire davanti ai nostri occhi le rovine di un castello medioevale, costruito nel XIII secolo per controllare i confini tra giudicati d’Arborea e di Cagliari e protagonista dei conflitti tra i due ‘regni’.
Ed è proprio da qui che vi vogliamo salutare, con i pensieri rivolti al glorioso passato di questi luoghi, affacciandoci ad una delle finestre decorate con eleganti cornici gotico-catalane, con lo sguardo rivolto su una verde e rigogliosa vallata che ci fa apprezzare ancora una volta la bellezza della nostra splendida terra.
Dai un’occhiata al nostro video:
https://www.youtube.com/watch?v=4iQ5Ih5AV4A
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